mercoledì 31 ottobre 2012

HALLOWEEN

Non so se i bambini di ora aspettano ancora la filza, forse in qualche famiglia la tradizione non si è ancora perduta.... A me rievoca una fanciullezza in cui le tradizioni erano molto sentite. La mia mamma mi raccontava che da ragazze andavano al mattino presto alla messa dei defunti e i ragazzi che facevano la corte alle ragazze lanciavano loro le castagne bollite (a Massa le chiamano i ballotti) e quando uscivano dalla Chiesa, le mamme orgogliosamente dicevano: "La mia figlia ha preso più ballottate di tutte..." Quanta poesia...
Ho riproposto questo post che già pubblicai tre anni fa perché forse non tutti conoscono queste tradizioni tutte massesi. 
Da qualche anno si festeggia Halloween con streghette, maghi, dolcetti e scherzetti,
ma...


 

Quando noi eravamo bambini ed ancora adesso, in qualche famiglia, qua da noi, c'è ancora la tradizione che alla sera dei Santi , i bimbi ricevono la "filza" formata da dieci castagne bollite ed una mela, altre dieci ed una mela e così via, fino a formare una specie di collana-rosario, che mettono al collo.
Penso che, nonostante i tempi che corrono, e tutto cambia, sia bello mantenere queste tradizioni che sempre hanno una ragione di essere.
In questa foto Giulia la mia nipotina che ora ha quasi quattordici anni e questa sera andrà a festeggiare Halloween con le amiche...senza la filza...
Qua mentre trascina un'amichetta sul carrello.

venerdì 26 ottobre 2012

FIORI SPONTANEI...CON UN PO' DI FANTASIA...

Sto preparando il post che è la continuazione della mia vacanza in Umbria ed allora per dirvi che non sono sparita ho pensato di farvi compagnia così....

A me i fiori piacciono tutti perché in ognuno vedo la grandezza della Natura, ma i miei preferiti sono senza alcun dubbio
i fiorellini che nascono spontanei nei prati
ai bordi delle stradicciole
ai bordi dei laghetti come la lupinella
i bellissimi garofanini dei poeti
le delicate campanelline
il pisello odoroso
quelli verso il ruscello del pensatoio
i cardi selvatici
le margheritine gialle
i bellissimi fiorellini rosa
le bianche margheritine
Quest’anno in estate durante le mie passeggiate nel “pensatoio”, sul laghetto di Porta, nel boschetto di mio fratello, man mano ne raccoglievo qualcuno assieme a foglioline, rametti verdi e li essiccavo per poterli riammirare in inverno, convinta che avrei ritrovato anche gli stessi colori…ma…chi si accontenta… Quando li ho tolti dalle pagine di una enciclopedia (visto che si usa più poco perché si trova tutto in internet… almeno a qualcosa mi è servita) mi è frullata l’idea di farne un quadretto…una specie di cestino....Ho preso un cartoncino e con pazienza ho attaccato col vinavil la mia "raccolta" alla quale ho aggiunto qualche fiorellino secco delle mie ortensie blu...


...e questo é il risultato..
un particolare

altro particolare

A tutti un abbraccio
Bruna


lunedì 22 ottobre 2012

I PERCHE' DI UNA SCELTA


A volte succede che nella scelta di una vacanza non si stia molto a sottilizzare sui perché e si pensi solamente a qualche giorno di riposo e rilassatezza; quest’anno io e mio marito abbiamo pensato che l’Umbria ci avrebbe riservato molte sorprese in ogni campo e non abbiamo avuto torto. Già conoscevamo un po’ questa regione, ma soprattutto per avere visitato le due città simbolo: Perugia ed Assisi, però, durante questi quindici giorni, era nostra intenzione piuttosto esplorare paesi e borghi medioevali a noi sconosciuti, certi che ne saremmo usciti arricchiti.
Prenotammo in un residence silenzioso, tra ulivi, cipressini e alte piante di ogni tipo
dai cui poggetti si godeva un panorama
tutto umbro,
con tramonti ogni giorno diversi ai precedenti 
 ed ogni giorno uno più bello dell’altro.
Il giorno successivo al nostro arrivo, dopo la prima colazione, decidemmo, come prima uscita, di visitare le Fonti del Clitunno…di cui già ho parlato nel post precedente…..

..ma non posso fare a meno di aggiungere i due meravigliosi cigni…nel loro splendido regno.

Alla sera, dopo avere consultato depliants e libretti vari della regione, pensai che il paese Montefalco, che distava non molti km dal luogo dove eravamo alloggiati e che era nominato la ringhiera dell'Umbria per lo splendido panorama che di lassù si poteva godere, ci avrebbe regalato  belle emozioni negli angoli del borgo e anche perché l'idea di potere vedere opere di Benozzo Gozzoli, del Perugino,  del Melanzio  ed altri pittori umbro senesi, mi attraeva in modo particolare.
Prima di tutto ci parve però doveroso fare una visita
al paesino di Canalicchio di Cannazzone il comune dove era ubicato il residence in cui eravamo allogati
e fu una bella sorpresa perchè era delizioso nella sua semplicità.
Montefalco che pare abbia subito, nel suo andare, anche influssi etruschi, nominato la ringhiera dell'Umbria era lì sotto i nostri occhi..La giornata, nonostante fosse settembre, era afosa
e una fitta foschia di calore c'impediva di vedere il panorama tanto decantato...
ma....
 
già questi merli ci fecero sentire di fare parte dell'atmosfera medioevale di questo paese rimasto intatto nel lento trascorrere dei secoli
con gli angoli..

..le mura (questa foto non é mia, ma tratta da internet)
i vicoli...
i vicoletti..
le salite...
per arrivare al  chiostro della chiesa di S.Agostino
 
stupendo ed emozionante
la chiesa duecentesca di S.Agostino che fu edificata tra il 1279 e il 1285 sulle fondamenta della preesistente chiesa di S.Giovanni Battista, a cura dei frati agostiniani e   dove si respira l'aria dei numerosi artisti le cui pareti hanno affrescato come il Lorenzetti, Melanzio, Caporali ed altri di scuola umbro toscana.
Molto suggestivi gli affreschi sopra l'apside..
con la natività

e molto bella questa maternità con S. Agostino e Beato Angelo da Foligno, attribuita a Ugolino di Gisberto
commovente quello che rimane di questo affresco il cui titolo è "La Madonna del latte" del quale non sono riuscita a sapere chi ne è l'autore. 
..ancora frammenti di affreschi

..e altri ancora...


ma....vorrei fermarmi qua nella cappella che è nel paese, in cui sono state poste riproduzioni di opere del Melanzio che si trovano in giro per l' Italia e in Umbria, ma che Montefalco ha voluto in questo modo onorare il suo rinascimentale concittadino illustre...
Dicevo che mi fermo perchè incamminandoci verso la chiesa S.Francesco, ora museo S.Francesco dove si possono ammirare le opere del Benozzo Gozzoli e una natività del Perugino, merita un post a parte.
Mi auguro di avere potuto regalare anche a voi, amici cari, le emozioni che ho provato io nel trovarmi in Umbria, questa regione così verde, affascinante, mistica che riesce a trasportare fuori del tempo...
Un abbraccio
Bruna